Una boulderata di Enrico e Franz.
Tutto inizia con la brillante idea del Franz di passare a San Vito di Cadore per recuperare i crash lasciati in montagna (perché non si sa mai). E' venerdì sera, il 15 ottobre 2021 per l'esattezza, e non abbiamo ancora organizzato nulla, al solito tutto ad cazzium: non sappiamo ancora che strada ci conviene fare, a che ora partire, dove dormiremo, ma soprattutto non abbiamo la guida dei blocchi. Quali blocchi? Ma quelli del Daone, ovviamente!
Così si parte sabato mattina presto, incagolati dal sonno, per quello che sarebbe stato (e lo è stato) un lungo viaggio. Dopo aver percorso oltre 400 Km di chiacchiere, con le orecchie sature dei roboanti assoli di chitarra di Petrucci, giungiamo a destinazione alle ore 15.00 per parcheggiare in località Nudole. Il paesaggio è incantevole, le foto che seguono parlano da sole.
Il giorno seguente decidiamo per il settore Foresta, in località la Plana, dove parcheggiamo in ampio spiazzo popolato da altri "cimber" che pare abbiano passato la notte chi in camper, chi in tenda. Da lì proseguiamo a piedi lungo la strada forestale, dove dopo poco troviamo l'ingresso del famigerato "Boulder Park". Il bosco è da fiabe, con blocchi di granito che sembrano sculture. Il fondo è comodo e si scala su tutte le difficoltà. Siamo semplicemente in estasi. Troviamo dei ragazzi che ci fanno consultare la guida, ma per noi è lo stesso, tanto andiamo a sentimento.
Piccolo bilancio del weekend. La Val di Daone è semplicemente meravigliosa, remota e isolata, e merita una visita anche soltanto per il paesaggio (per chi non ravana). Mettici che abbiamo scalato sui più bei blocchi di sempre, il granito grippa ma non è così abrasivo per la pelle (tipo Gallura in Sardegna) e c'è da scalare per tutti, brocchi compresi :)
Ci ripromettiamo di tornare prima che faccia inverno. Chi ha voglia di unirsi ci faccia un fischio!
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