lunedì 11 novembre 2024

Avvistata nuova possibile area blocchi in Alpago

Un'esplorazione di Enry & Enzo.

Il 26 ottobre ci si sveglia con la voglia di fare una passeggiata blanda in zona Alpago, ma è una scusa per andare poi a pranzo Al Fogher a Spert.  

Parcheggiamo l'auto alla casera poco oltre Col Indes e inforchiamo il sentiero che porta al Rifugio Semenza, segnavia CAI 923. Traversato l'ampio pascolo prativo, la strada forestale si inoltra nella faggeta, che quel giorno dardeggia dei colori autunnali (molto poetico). Il percorso prosegue con modesta salita fino a incrociare il sentiero 922 che porterebbe alla casera Palantina, che qui non interessa. La strada, sempre piuttosto comoda, ci porta traverso il bosco nei prati delle baracche Mognol, dove si trova il bivacco Baracca degli Alpini, che al suo interno si presenta ampio e abbastanza pulito. Sono presenti delle brandine a castello, ma senza matersso (ahi). Il posto è comunque molto carino e noi ci scattiamo delle foto stupide. 

Enzo e lo scoiattolino.

Da qui in poi il sentiero prende a serpentinare per ripide rampe fino a raggiungere il noto "sassòn" posto al principio della Val de Piera che volge verso il Semenza. Giusto il tempo di riprendere il fiato... ed avviene l'epifania. Per la verità avevo già addocchiato quell'enorme monolito poggiato sulla forcella, ma non avevo realizzato che alle sue spalle la valletta fosse punteggiata di altri massi, tutti in apparenza scalabili. Di seguito la documentazione fotografica prodotta.

I blocchi sono medio-alti, su terreno comodo e vicini tra loro. La roccia sembra ottima, grigia e compatta. A prima vista tantissime linee possibili tra placca e strapiombetti e piuttosto dure, vista la qualità del calcare. A mettere un freno al nostro entusiasmo per la scoperta di una nuova area boulder,  c'è la consapevolezza di dover fare i conti con l'AVVICINAMENTO, lungo come non si era mai visto prima...

Ora, bisognerebbe capire la logistica e possibilmente, prima che nevichi, tornare con un manipolo di eroi a provare qualche linea. La strada da Col indes non è così dura, ma tutta un'altra cosa coi crash sulle spalle. Eppure la Baracca degli Alpini può essere uno spot per fermasi a dormire la notte e affrontare la salita alla Val de Piera in forze, la mattina seguente. 

Perciò questo è un appello rivolto urbi et orbi: chi ha voglia di venire con noi a tentare l'impresa e passare alla storia?

Fatevi sotto.










Autunno in Alpago.